Mahón en el siglo XVIII: evolución de una ciudad portuaria
2020; FrancoAngeli; Issue: 163 Linguagem: Italiano
10.3280/su2019-163006
ISSN1972-5523
Autores Tópico(s)Maritime and Coastal Archaeology
ResumoNel XVIII secolo l’isola di Minorca cambio di sovrano ben sette volte nel giro di novant’anni. Durante la maggior parte del secolo rimase sotto il dominio britannico, seppur attraversando varie fasi. Tra il 1712 e il 1802 conobbe ben tre domini britannici alternati a due brevi periodi di dominio, rispettivamente, francese e spagnolo. Durante la guerra di successione i britannici fecero pressione sulla Corona di Spagna per tenersi Minorca. Il loro scopo era quello di possedere il magnifico porto naturale di Mahon, che avrebbe permesso loro di far trascorrere l’inverno alle rispettive flotte da guerra nel Mediterraneo, svolgere attivita commerciali con l’Oriente e praticare la guerra di corsa contro i rispettivi avversari, ovvero francesi e spagnoli. Trasferirono le istituzioni governative da Ciutadella, allora capitale dell’isola, a Mahon, localita che conobbe un’incredibile crescita nel Settecento, incremento tra l’altro confermato anche da diversi studi demografici custoditi in vari archivi e svolti durante i domini britannico, francese e spagnolo. In ottant’anni, la popolazione del nuovo capoluogo triplico, superando i 16.000 abitanti a fine secolo. Mahon si specializzo nel commercio di ridistribuzione tra Oriente e Occidente mediterraneo e, oltre a ospitare un arsenale per la costruzione e riparazione di imbarcazioni, divenne un’importante base corsara. Infine, grazie alla sua potente attivita commerciale e nautica attiro colonie straniere (greche, ebree e italiane).
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