La botanica come metafora nell’opera di Andrea Zanzotto
2020; Taylor & Francis; Volume: 75; Issue: 3 Linguagem: Italiano
10.1080/00751634.2020.1778839
ISSN1748-6181
Autores Tópico(s)Historical and Environmental Studies
ResumoL’articolo analizza la rilevanza della metaforologia vegetale nell’opera poetica di Andrea Zanzotto. Con riferimenti all’opera saggistica dello stesso, si dimostra come le immagini botaniche non siano il semplice frutto di uno slancio bucolico ma gli elementi che strutturano l’immaginario zanzottiano. Le opere cui si fa riferimento, collocate tra l’uscita de Il Galateo in bosco (1978) e Conglomerati (2009), vengono lette tenendo conto di certi spunti offerti dalla filosofia europea. I riferimenti principali sono i filosofi Gilles Deleuze e Félix Guattari, letti e recensiti da Zanzotto appena venne pubblicato in Italia Rizoma, il capitolo di Mille piani basato su una metafora vegetale. Dunque, la recensione scritta da Zanzotto viene presentata come guida per l’esplorazione e l’interpretazione della sua poetica. Inoltre, si tiene conto di scrittori tra loro molto diversi ma accomunati da questa significativa ‘verve vegetale’: Giovanni Pascoli, Leo Lionni.
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