Artigo Acesso aberto Revisado por pares

La motivazione lessicale dei nomi d’insetto in tedesco e nelle lingue scandinave

2020; Issue: 20 Linguagem: Italiano

10.4000/geolinguistique.2032

ISSN

2650-8176

Autores

Claudio Bartoleschi,

Tópico(s)

Linguistics and Cultural Studies

Resumo

L'obbiettivo del mio articolo è di classificare i nomi degli insetti in tedesco e nelle lingue scandinave, individuando e descrivendo le categorie motivazionali più ricorrenti. I lemmi analizzati sono stati quindi suddivisi in quattro principali macrocategorie, a seconda della diversa motivazione lessicale soggiacente: 1) «gli oggetti»; 2) «gli animali», a loro volta divisi in «animali di grande taglia» (pollame, ovini, bovini, suini, ecc.) e «insetti», spesso iperonimi o termini generici quali la mosca, usata per indicare qualsiasi insetto volante (il termine nelle lingue germaniche deriva infatti dal verbo «volare») o il verme, usato per gran parte degli insetti striscianti. 3) «Gli esseri umani», categoria che include sia designazioni più generiche sia riferimenti a popoli, professioni e nomi familiari. L'ultima categoria è composta da 4) «creature magiche e/o sacre» e raggruppa in sé figure sia pagane sia cristiane. Molte di queste ultime nascono poi proprio come entità pagane, successivamente reinterpretate in chiave cristiana per opera del sincretismo religioso. A metà tra la terza e la quarta categoria, potremmo poi inserire la categoria degli «esseri umani con poteri magici», quale ad esempio la strega, che funge da anello di congiunzione tra la categoria dell'umano e quella del magico/sacro.

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