Vittorio Alfieri, "Satire".
2020; Swervei de publicacions; Volume: 25; Linguagem: Italiano
10.5565/rev/qdi.494
ISSN2014-8828
Autores Tópico(s)Linguistic Studies and Language Acquisition
ResumoIntroduzione la curatrice del volume (sua è anche la monografia Vittorio Alfieri pubblicata da il Mulino nel 2012) avverte che il settore delle edizioni commentate delle opere dell'astigiano, in particolare delle Satire, è poco frequentato, mentre sarebbero di grande utilità, soprattutto "per un genere come quello satirico, così legato spesso agli accadimenti [...] del mondo contemporaneo allo scrittore, così ricco di riferimenti al dato di cronaca non sempre agevole da decifrare".Il volume che ha curato Gabriella Fenocchio cerca di ovviare al problema ed il risultato è davvero eccellente: un'Introduzione di novantun pagine in cui ricostruisce in modo impeccabile l'approccio dello scrittore al genere satirico ed i temi e motivi che vi compaiono.Il tutto corredato da un sistema capillare di prefazioni e di note assai utile non solo per la comprensione dei testi (offerti secondo l'edizione critica allestita da Clemente Mazzotta nel 1984), ma anche per la valorizzazione della "ricchezza multiforme di una lingua incessantemente sperimentale".Il lavoro è frutto della Thèse de Doctorat conseguita presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Ginevra, dove la studiosa ha pure esercitato attività di docenza, ed è dedicato alla memoria di Ezio Raimondi di cui è stata allieva e collaboratrice.Nella collana di Letteratura Italiana diretta da Raimondi, ha curato il volume Il Novecento (Bruno Mondadori, 2004).Ha inoltre collaborato ai volumi de La biblioteca periodica.Repertorio dei giornali letterari del 600-700 in Emilia e in Romagna (il Mulino, 1993).In una lettera del 1786 all'amico Mario Bianchi, il trentasettenne Vittorio Alfieri annuncia di voler chiudere con "le lagrime e la maschera seria" del tragico per "ridere d'ogni cosa del mondo, che forse non altro merita".Il suo esordio nel genere satirico era comunque già avvenuto una ventina di anni addietro, con l'Esquisse du Jugement Universel, una singolare parodia del Giudizio Universale.Tra il 1795 ed il 1797 compone diciassette satire, impugnando la spada, come dice nella prima, "Contro ai vizj e gli error del secol nostro".Il metro di cui si serve è la terza rima, ideale per la "concentrazione icastica" che garantisce.Dante non gli fornisce solo il metro, è pure il modello 'maschio' e 'veritiero' di stile e di moralità a cui adeguarsi.Nell'Introduzione, Gabriella Fenocchio, traccia con grande precisione l'approccio di Alfieri al poeta fio-
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