Pre-Occupied Spaces: Remapping Italy’s Transnational Migrations and Colonial Legacies
2018; Cambridge University Press; Volume: 38; Issue: 1 Linguagem: Italiano
10.33137/q.i..v38i1.31239
ISSN2293-7382
AutoresTeresa Fiore, Tiziana Serafini,
Tópico(s)Italian Fascism and Post-war Society
Resumopropone una vasta gamma di opere che narrano storie di emigrazione, immigrazione, colonialismo e postcolonialismo.Grazie a questa analisi ad ampio raggio, Fiore instilla nel suo volume la qualità di una "stratificazione" temporale e spaziale che esemplifica, in questa sua geologia, la natura sedimentata ed interconnessa dei flussi migratori attraverso epoche, luoghi e culture differenti.La divisione tematica del volume in "Acque marine", "Ambienti domestici" e "Mondo del lavoro" ripercorre il corrispondente tragitto dei migranti attraverso acque perigliose, fino all'insediamento e alla ricerca di una occupazione.Nel capitolo sulle acque, dopo un preambolo dedicato a L'orda: Storie, canti e immagini di emigranti, spettacolo teatrale realizzato dal cantautore Bertelli come adattamento del volume di Stella L'orda (2003), Fiore analizza il film di Marra Tornando a casa (2001) e Nuovomondo di Crialese (2006), due storie di mare antitetiche per destinazione finale degli emigranti, diretti gli uni, a sorpresa, verso il continente africano dei nostri giorni e gli altri, più tradizionalmente, verso il nuovo mondo americano d'inizio Novecento.L'analisi continua con le canzoni di Gilda Mignonette, famosa artista napoletana dei primi del Novecento, delle quali Fiore mette in evidenza la creazione di un immaginario su Napoli come nostalgico luogo d'origine idealizzato per e dagli emigranti in America.Utilizzando la teoria del terzospazio di Soja, uno spazio cioè che è al contempo reale ed immaginario, Fiore propone una lettura delle altre opere di questo capitolo -i libri memoir The Skin Between Us (2006) di Ragusa e Libera di Tekle (2005) -come
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