Artigo Revisado por pares

NOTE SULLO SVOLGIMENTO DELLA POESIA ITALIANA CONTEMPORANEA

1937; Taylor & Francis; Volume: 1; Issue: 2 Linguagem: Italiano

10.1179/its.1937.1.2.67

ISSN

1748-6181

Autores

C. Pellizzi,

Tópico(s)

Historical and Environmental Studies

Resumo

AbstractUsando una fraseologia non comune fra gente di lettere, potremmo dire che l'opera del Carducci rappresenta, per la poesia italiana contemporanea, il termine a quo. Ossia un punto di partenza, ma un punto di partenza dal quale, nella maggior parte dei casi, ci si vuole consapevolmente differenziare. “Carducciani,” in un senso abbastanza stretto, potrebbero solo definirsi alcuni professori di università, già scolari del Carducci o influenzati dal suo esempio, i quali, prima e dopo la morte di lui, continuarono ad affiancare l'attività poetica aIle fatiche dello studio edell' insegnamento; si possono citare a questo proposito, in via d'esempio, G.A. Cesareo, Guido Mazzoni, Alfredo Galletti, sensibili tutti al prestigio e all'esempio del Maestro, per quanto dotato ciascuno di una ben distinta personalità. Fra i non accademici, con le stesse riserve, potremmo ricordare i nomi di Giuseppe Lipparini e di Luigi Siciliani. Uno scolaro del Carducci cui questi fu affezionatissimo, Severino Ferrari, morto assai giovane, nel motivo ispiratore della sua breve opera poetica si differenziò nettamente dal Maestro: la sua poesia è sensibilissima ai grandi modelli classici, e assai meno, a dispetto di certe apparenze, agli esempi moderni, stranieri e romantici; ma è una poesia che si tiene aderente a esperienze dirette, e per 10 più umili, della vita del suo Autore; una poesia sottovoce, molto letterata nella forma, volutamente lontana alle grandi aspirazioni civili e ideali del Carducci. Di altri pur notevoli scrittori, contemporanei o quasi del Carducci, qui non è illuogo di parlare.

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