Bonifacio VIII, l'affresco di Giotto e i processi contro i nemici della chiesa. Postilla al giubileo del 1300
2000; Volume: 112; Issue: 1 Linguagem: Italiano
10.3406/mefr.2000.3762
ISSN1724-2150
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ResumoAgostino Paravicini Bagliani, Bonifacio VIII, l'affresco di Giotto e i processi contro i nemici della Chiesa. Postula al Giubileo del 1300, p. 459-483. Nell'affresco di Giotto, conservato in Laterano, alla sinistra di Bonifacio VIII, un chierico legge una bolla con le parole Ad perpetuant (rei) memoriam. Cosi viene introdotta anche la seconda bolla giubilare (22 febbraio 1300), il che, secondo Chiara Frugoni, conferma la tesi secondo cui l'affresco ricorda il primo Giubileo. Questa tesi viene qui esaminata sul piano diplomatistico e cerimoniale. Tra le bolle di Bonifacio VIII con le parole Ad perpetuant rei memoriam (di cui si dà l'elenco completo), quelle contro i nemici della Chiesa e contro i Colonna sono da mettere in relazione con la cerimonia dei processi che il papa celebrava il Giovedi santo, all'Ascensione e il 18 novembre. Tra i cerimoniali e la scena dell'affresco (disegno dell'Ambrosiana) esistono numerosi punti di contatti, che permettono di ipotizzare che il papa fece affrescare una di queste cerimonie. Tale identificazione riapre perô il problema della data, perché seri ostacoli esistono per la cerimonia del Giovedi santo del 1300 e per la promulgazione della seconda bolla giubilare.
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