Artigo Revisado por pares

Pyxous-Buxentum

1988; French School of Rome; Volume: 100; Issue: 2 Linguagem: Italiano

10.3406/mefr.1988.1605

ISSN

1724-2134

Autores

Clara Bencivenga Trillmich,

Tópico(s)

Historical, Religious, and Philosophical Studies

Resumo

Clara Bencivenga Trillmich, Pyxous-Buxentum, p. 701-729. Partendo dai risultati di un saggio stratigrafico, si esamina quanto è noto dalle fonti e quanto è ricostruibile sulla scorta dei dati archeologici della colonia greca di Pyxous, la latina Buxentum (oggi Policastro Bus-sentino). Il quadro che se ne ricava è quello di un centro sorto nella prima meta dei V secolo a.C. corne sub-colonia di Rhegion e vissuto nei secoli successivi nell'orbita, quanto meno commerciale, di Elea, fino alla deduzione della colonia romana nel 194 a.C. Assai modesta in epoca imperiale, la città riacquista una certa importanza e vitalità in epoca bizantina. I risultati ottenuti pongono nuovamente in discussione un dibattuto problema numismatico, quello degli stateri arcaici con leggenda ΣΙΡΙ-ΝΟΣ-ПΥΞΟΕΣ, che non si potrebbero più, pertanto, riferire a Pyxous. Se ne propone, in via d'ipotesi, un'attribuzione al centro enotrio di Пύζις

Referência(s)