Artigo Revisado por pares

Retorica, filosofía, letteratura. Saggi di storia della retorica greca su Gorgia, Platone e Anassimene di Lampsaco di Roberto Velardi

2003; University of California Press; Volume: 21; Issue: 3 Linguagem: Italiano

10.1353/rht.2003.0010

ISSN

1533-8541

Autores

Ferruccio Conti Bizzarro,

Tópico(s)

Classical Antiquity Studies

Resumo

Reviews Roberto Velardi, Retorica, filosofía, letteratura. Saggi di storia della reto­ rica greca su Gorgia, Platone e Anassimene di Lampsaco (Napoli, 2001) A.I.O.N.: Annali dell'Istituto Universitario Oriéntale di Napoli. Di­ partimento di studi del mondo classico e del Mediterráneo antico: Sezione filologico-letteraria. Quaderni, VI, 2001, pp. 155. L'autore raccoglie in questo volume quattro saggi sulla retorica greca antica, che riguardano un arco di tempo dagli ultimi decenni del V alla meté del IV secolo a. C. L'Encomio di Elena di Gorgia da Leontini costituisce il più antico testo di retorica a noi giunto: ad esso è dedicato il primo saggio "11 logismos di Gorgia". II Velardi osserva (pp. 17s.), che fuñico genere di discorso che sia in grado di rivendicare a giusta ragione la veritá come suo obiettivo, proprio in quanto contrasta la pistis di coloro che prestano ascolto ai poeti, cioé la doxrt-credenza prodotta dalla peitho esercitata dalla tradizione poética, è il discorso di tipo nuovo elaborato in base alie rególe enunciate da Gorgia, del quale VEncomio di Elena costituisce insieme il manifesto programmatico e l'esemplificazione concreta. Lo strumento del quale questo discorso si deve dotare, per poter cogliere la verità, non è né Yapate poética, né Lincantesimo mágico prodotto dalla combinazione con la dccra-funzione, né l'opposizione tra teorie concorrenti come nei discorsi dei fisiologi, né le rególe della techne logografica, né la vélocité dell'intelligenza esibita nei dialoghi filosofici, ma il logismos. Il logismos è Lelemento che caratterizza il logos gorgiano e lo distingue da tutte le altre forme di logos, in versi e in prosa. II Velardi si sofferma in particolare sulle interpretazioni correnti del termine logismos in Gorgia, quindi sulla responsabilité e non responsabilité di Elena nella tradizione épica, infine analizza con particolare acume la sezione introduttiva dell'opera, per definiré in cosa consista il logismos. Allarga la sua indagine terminológica all'opera di Erodoto e osserva quindi che le occorrenze più antiche del sostantivo logismos—in ogni caso non anteriori alla data presumibile di composizione áeWElena—compaiono nei Corpus Hippocraticum. Il secondo capitolo ("Due redazioni áeWEncomio di Elena di Gorgia", testo ampliato di un contributo apparso in Vichiana, s. IV, 2, 2000: 147156 ) costituisce un intelligente saggio di critica testuale su un problemático passo áeWEncomio, par. 12. Per motivi relativi alla struttura il Velardi avanza hipótesi che il nostro testo áeWEncomio sia il frutto della giustapposizione di due redazioni distinte dell'opera: nella prima redazione, che doveva con-© The International Society for the History of Rhetoric, Rhetorica, Volume XXI, Number 3 (Summer 2003). Send requests for permission to reprint to: Rights and Permissions, University of California Press, Journals Division, 2000 Center St, Ste 303, Berkeley, CA 94704-1223, USA 197 198 RHETORICA cludersi con l'attuale par. 12, le cause del comportamento di Elena prese in esame erano soltanto tre (la divinita, la violenza, la persuasione della parola), perció l'elenco iniziale non comprende l'eros. In un secondo momento venne aggiunta una sezione relativa al logos ed una all'eros. In questa seconda parte, secondo la ricostruzione del Velardi, Eattenzione di Gorgia si concentra sulla peitho (par. 13) ed é possibile che la redazione ampliata rappresenti una fase piü matura della riflessione teórica di Gorgia, con la quale il maestro sici­ liano approfondiva Eindagine sulle dinamiche della persuasione. L'ipotesi del Velardi é che in questa sezione aggiunta Eautore áo\VEncomio fosse stimolato nelEindagine sui generi del discorso dalEincontro con Eeclettico am­ biente ateniese, mentre la riflessione sulEeros gli sarebbe stata suggerita dall'interesse del circolo socrático per questo tema. La discussione sulla natura del dialogo platónico prende le mosse dalla critica della scrittura formulata nel Fedro (il Velardi riproduce nel terzo capitolo il testo di una relazione tenuta al Convegno su "La struttura del dialogo platónico", Napoli 2000): é noto che gli studiosi, che si riconoscono nella 'Scuola di Tubinga', interpretano Eintera opera di Platone come un'introduzione alia vera e propria teoría filosófica, che si troverebbe invece nelle dottrine non scritte, e identificano nei dialoghi un sistema di rimandi al corpus dottrinale órale ed esotérico. II Velardi nella...

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