Retorica e storia. Una lettura delle Suasoriae di Seneca Padre by Elvira Migliario
2010; University of California Press; Volume: 28; Issue: 3 Linguagem: Italiano
10.1353/rht.2010.0008
ISSN1533-8541
Autores Tópico(s)Historical and Literary Analyses
ResumoReviews Elvira Migliario, Retorica e storia. Una lettura delle Suasoriae di Seneca Padre, Bari: Edipuglia (Quaderni di 'Invigilata lucernis', 32), 2007,192 pp. ISBN: 9788872284651 Elvira Migliario (d'ora innanzi M.) aveva giá offerto un contributo im portante sul rapporto tra declamazione di scuola e contesto politico-sociale ("Luoghi retorici e realtà sociale nell'opera di Seneca il Vecchio", Athenaeum 67 (1989): 525-49); ora recupera—sin dal titolo della sua monografía—la medesima prospettiva di indagine dirigendo la propria analisi sul corpus delle Suasoriae di Seneca il Vecchio: non un vero e proprio commento, piuttosto un'ampia e articolata introduzione alla raccolta nel suo complesso e ai sette singoli pezzi che la compongono, il cui testo opportunamente la M. stampa in calce aU'analisi, cavándolo dall'edizione ormai canónica di Lennart Hâkanson. La succinta introduzione (pp. 5-10) presenta hipótesi di lavoro che ha guidato la ricerca: «una lettura e una interpretazione delle suasoriae volte ... a individuarvi argomenti e temi oggetto di attenzione e riflessione da parte dei contemporanei» (p. 6), a partiré dalla consapevolezza della centralita assunta in età giulio-claudia dalle scuole di retorica come luogo deputato «alia definizione del sistema di valori destinato a essere ampiamente condivido dai ceti colti e dalle classi dirigenti dell'impero» (p. 10). II primo capitolo (Seneca Padre e le scuole di retorica a Roma, pp. 11-31) traccia opportunamente una sintesi aggiornata di quanto oggi si sa—in particolare dopo le monografie di Lewis Sussman e di Jean Lairweather—sulla biografía di questo insaziabile amateur della declamazione, mettendone in luce i rapporti con il milieu di provenienza e i contatti stabiliti dopo l'arrivo a Roma; la M. illumina quindi il fenómeno delle scuole di retorica e in particolare il nuovo profilo che esse assumono con il passaggio all'età impériale, allorché le esercitazioni divennero non solo «il principale veicolo di trasmissione dei codici di comportamento ritenuti appropriati per i cittadini romani dei ceti superiori», ma anche il «mezzo attraverso il quale quegli stessi co dici culturali venivano messi in discussione», o in ogni casso si aprivano al dibattito ed eventualmente alla contestazione (p. 21). Al tempo stesso, la M. viene chiarendo un obiettivo che resta poi centrale in tutto il saggio: il Rhetorica, Vol. XXVIII, Issue 3, pp. 330—349, ISSN 0734-8584, electronic ISSN 15338541 . ©2010 by The International Society for the History of Rhetoric. All rights re served. Please direct all requests for permission to photocopy or reproduce article content through the University of California Press's Rights and Permissions website, at http://www.ucpressjournals.com/reprintlnfo.asp. DOI: 10.1525/RH.2010.28.3.330. Reviews 331 tentativo di fornire un adeguato inquadramento prosopografico dei retori citati da Seneca, distinguendo in particolare una generazione piú anziana, testimone degli sconvolgimenti legati al crollo della repubblica aristocrática, e una piú giovane, formatasi ormai in piena età augustea e talora attiva ancora sotto Tiberio. Questa indagine conferma come l'antologia senecana nasca dalTassemblaggio di materiali prodotti in sessioni declamatorie anche molto distanti nel tempo, atierenti a retori di generazioni diverse: cosí, gli excerpta conservad nelle suasorio sulla figura di Alessandro risultano scaglionati lungo un periodo di almeno cinquant'anni (p. 53). II secondo capitolo (Le deelamazioui deliberative fra la tarda età repubblicana e il primo pnneipato, pp. 33-50) offre una succinta ricostruzione del processo evolutivo che, a partiré dalle prime scuole di retorica e dall'apparire della più risalente manualistica in materia, all'inizio del I secolo a.C., conduce alla forma che la suasoria assume nell'età di Seneca. Di questo processo si illuminano i precedenti greci e se ne segue lo sviluppo attraverso le testimonianze offerte dalla Rhetorica ad Herennium: qui, in particolare, sono attestate deliberationes—non ancora suasoriae—relative al conflitto romano-cartaginese e ai suoi protagonisti (da Annibale a Scipione Emiliano), ma anche concer nent! la guerra sociale; compare inoltre almeno un esempio di esercitazione sulla figura di Alessandro, che impegnerà poi due delle suasorie senecane. Si discutono poi la testimonianza e la specifica terminología offerte dalle opere retoriche di Cicerone, declamatore in proprio e nel contesto di una sorta di insegnamento privato cui...
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