«I leoni, le tigri e le sfingi…»
2023; French School of Rome; Issue: 135-1 Linguagem: Italiano
10.4000/mefra.14331
ISSN1724-2134
Autores Tópico(s)Medieval Architecture and Archaeology
ResumoL’articolo si concentra su alcune opere in nenfro da Vulci della «collezione di sculture etrusche e romane» del castello di Musignano di proprietà della famiglia Torlonia, censita nel 1908 da Raniero Mengarelli, al fine di valutare un acquisto per il Museo Nazionale di Villa Giulia non perfezionato. All’Archivio Centrale dello Stato di Roma è conservata la pratica, con le relazioni redatte in occasione della doppia missione svolta fra Canino, Toscanella e Vulci per ricercare e censire sculture vulcenti. Quelle architettoniche di Musignano provengono dagli scavi delle necropoli orientali promossi dal principe Alessandro e condotte da Francesco Marcelliani; alcune sculture derivano, però, dalle precedenti escavazioni svolte da Luciano Bonaparte, rimaste a Musignano dopo l’acquisto della residenza da parte dei Torlonia, e confluite nella collezione statuaria formatasi con il procedere dei nuovi scavi. Le sculture di Musignano, così come appaiono nelle relazioni di Mengarelli, sono a tutto tondo o in altorilievo, relative ad apparati architettonici di diversa cronologia e complessità: di queste opere viene fornita una panoramica archeologica, sulla base delle informazioni archivistiche raccolte.
Referência(s)