Un géomorphosite : les Monts hybléens (sud-est de la Sicile)
2009; Volume: 54; Issue: 1 Linguagem: Italiano
10.3406/karst.2009.2656
ISSN2546-9002
AutoresRosario Ruggieri, Serafina Carbone, Iolanda Galletti,
Tópico(s)Maritime and Coastal Archaeology
ResumoGeomorfositi dei Monti Iblei (SE Sicilia). II settore sud-orientale della Sicilia, costituente il sistema orografico dei Monti Iblei, si contraddistingue dal resto dei rilievi dell'isola per alcune particolarità geomorfologiche che sono il risultato di una serie di ciclici processi erosivi e corrosivi agenti sulle aree in via di emersione a partire dalla fine del Miocene. Tale settore, che sotto il profilo geologico, costituisce la zona di avampaese emersa dell'estrema propaggine settentrionale della piattaforma af ricana, si presenta come un esteso altopiano, prevalentemente carbonatico e poco deformato, dégradante dalla sua massima culminazione settentrionale degli affioramenti basaltici di Monte Lauro, sui 1 000 m, sia verso est fino alia costa ionica, che verso sud fino alia costa mediterranea. L'altopiano si presenta diffusamente dissecato da una rete dendritica di profonde valli originatesi prevalentemente per processi tipo erosivo fluviale e corrosivo carsico (canyon, gole, forre, marmitte, ecc.). Le suddette azioni erosive/corrosive hanno prodotto un insieme di morfologie la cui varietà e singolarità è tale da conferire al rilievo naturale connotazioni paesaggistiche fra le più affascinanti e suggestive fra quelle present i in tutta l'isola. Fra queste : Cava Grande del Cassibile, la Valle dell'Anapo, la Valle del Tellesimo, le Gole della Stretta, solo per citarne alcune fra le più spettacolari. Un'altra intéressante peculiarità fisica che caratterizza il paesaggio Ibleo è quella delle morfologie carsiche, sia superficiali che ipogee, originatesi sia negli affioramenti evaporitici che nelle rocce carbonatiche eo-mioceniche affioranti. Nelle aree sommitali o a debole pendenza, laddove affiora la roccia nuda, è presente una diffusa varietà di vaschette, crepacci e fori carsici, mentre sui più ripidi versanti scannellature e docce di varie dimensioni disegnano la nuda superficie rocciosa. Sui fondovalle sorgenti carsiche e grotte-sorgenti alimentano il deflusso vallivo, anche nel periodo estivo, mentre lungo i pendii paleo-solchi, ripari sotto roccia e ingressi di più estese cavità fossili testimoniano di antichi livelli di base dei fiumi. Diverse le cavità di interesse estetico, per la particolarità delle morfologie e per la bellezza e varietà degli speleotemi (Grotta Monello e Genovese) ; altre di notevole valore scientifico, per gli aspetti geologici e idrogeologici (Complesso Villasmundo-Alfio, Grotta di Valle Paradiso) ; altre ancora per i ritrovamenti archeologici (Riparo di Fontana Nuova, Chiusazza, Grotta di Calafarina), paléontologie i (Grotta Spinagallo, Cimillà) e biospeleologici (Grotta del Conzo, Grotta Monello). Le peculiarità fisiche e storico-antropiche, anzi ri porta te, inserite in un magico scenario di fragrante macchia mediterranea, conferiscono a pieno titolo al contesto orografico dei Monti Iblei, I'attributo di geomorfosito di particolare interesse scientifico e culturale ai fini di una sua auspicata istituzione a Parco con conseguenti benefici sia per la salvaguardia e valorizzazione degli aspetti abiotici e biotici presenti, che per una sua intelligente e guidata fruizione da parte della collettività locale e straniera (geoturismo, sentieri tematici, ecc.).
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